Ed ancora un fiume di denaro pubblico!
Nonostante le continue denunce sul fiume di denaro che viene annualmente elargito a livello regionale quale contributo alle associazioni antiracket iscritte all’albo prefettizio (capitolo 183718 del Bilancio della Regione Siciliana Rubrica Dipartimento Regionale della Famiglia) e che ha realizzato una economia clientelare ed un proliferare di associazioni senza anima, l’Assessorato Regionale Famiglia e Politiche Sociali, ha appena approvato il decreto che elargisce ad ogni associazione antiracket richiedente ben 25.822 euro.
Alcune considerazioni:
1) L’Assessora Carmencita Mangano ha dichiarato di aver adeguato i criteri di assegnazione all’indomani dello scandalo che ha coinvolto diverse associazioni nel palermitano, ma in realtà, non è cambiato nulla; la regione si è solo adeguata, peraltro con grande ritardo, al D.M. 223/2015;
2) Nonostante il grande scandalo che ha coinvolto una nota associazione antiracket nel Salento, per l’uso improprio di denaro pubblico e la cancellazione di diverse associazioni nel palermitano e nel catanese (alcune di queste già destinatarie di tali contributi!) e l’avvertimento del presidente nazionale dell’ Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, che ha recentemente posto l’attenzione sul preoccupante utilizzo dell’associazionismo antimafia come trampolino per carrierismi politici e professionali – che nulla hanno a che vedere con l’aiuto concreto alle vittime di estorsione – a livello regionale si insiste nell’elargizione incontrollata di soldi pubblici;
3) Alla denuncia abbiamo fatto seguire una proposta di legge di modifica della L. Regionale Siciliana 20/99 e della L. 44/99 e Decreti Ministeriali connessi, che oggi è diventato un DDL in presentazione al Senato della Repubblica.
4) Rimaniamo quantomeno perplessi rispetto la tempistica con la quale è stato emesso il decreto da parte dell’Assessorato regionale. Siamo fiduciosi che ciò risponda a dinamiche amministrative e non certamente all’approssimarsi delle elezioni politiche regionali.