Archivio: Comunicati

Irruzione e danneggiamento nelle segreteria politica di Claudio Fava

Augurandoci che quanto prima venga fatta luce sull’accaduto, condanniamo fermamente l’episodio qualunque ne sia la matrice. Il delicato lavoro svolto in questi anni dalla commissione antimafia regionale presieduta da Claudio Fava ha toccato tutti i settori più significativi dove si realizza quel connubio esplosivo di interessi tra mafia, politica ed imprenditoria. Si pensi al ciclo dei rifiuti o quello sulla sanità siciliana; al sistema di scioglimento per mafia dei comuni, all’inchiesta sul “sistema Montante” e quello sulla trattativa Stato – mafia. Un lavoro d’inchiesta scomodo, fastidioso, continuo e faticoso che pone al centro la ricerca della verità, attraverso un metodo che fra tutti fa più paura e provoca violente reazioni: far domande, per comprendere e trovare risposte. In questo clima insopportabilmente intimidatorio, non possiamo che sostenere il lavoro fin qui svolto, incoraggiandone altri in futuro.
Asaec Associazione Antiestorsione di Catania

https://www.lasicilia.it/cronaca/news/catania-irruzione-e-danneggiamento-nelle-segreteria-politica-di-claudio-fava-1463020/?fbclid=IwAR3A8JbD-xq-8o0oZbWHJIaJwBPN7l8jGudmwIPoLWby_rn8RxHWEwElUx4

Istituire una giornata nazionale contro racket nel nome di Libero Grassi

“Di giornate commemorative, targhe, medaglie, coppe e premi, siamo pieni e non servono a nulla se non fornire occasioni per improbabili passerelle dai multiformi utilizzi. La lotta al racket la si fa attraverso una incessante e capillare opera di sensibilizzazione alla denuncia;  la si fa socializzando modelli positivi di commercianti che dopo essersi opposti alla prepotenza mafiosa hanno raccontato la loro storia; la si fa applicando efficacemente gli strumenti legislativi a favore delle vittime del racket, troppo spesso rimasti inapplicati; la si fa attraverso una giustizia che assicuri in tempi ragionevoli il colpevole affinché sconti la sua pena; la si fa senza eroi attraverso la dedizione di quanti adempiono al loro dovere di cittadini.”
Asaec Associazione Antiestorsione di Catania

https://bit.ly/3F9IT6u

 

Benvenuto Monsignor Luigi Renna

Salutiamo e porgiamo il nostro benvenuto a Monsigor Luigi Renna nuovo arcivescovo metropolita di Catania. Con rinnovato spirito collaborativo, auspichiamo possano intraprendersi, quanto prima, quei “cammini virtuosi e condivisi” che possono essere argine alla straripante “questione morale” che dilaga della nostra città.

https://bit.ly/3HQCJd0

Un classico per ogni anno che comincia bene: il calendario ASAEC

Ecco i nuovi calendari Asaec 2022.
Stampati con i contributi del 5*1000, sono in distribuzione per tutti coloro che li volessero così anche da cogliere l’opportunità di trasmettere un messaggio di sensibilizzazione nella lotta al racket ed all’usura.

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Gli auguri di ASAEC per il 2022

L’anno che si è appena concluso ha segnato un momento importante per l’azione associativa che svolgiamo sul territorio.
Il 2021 è stato l’anno in cui abbiamo celebrato i nostri 30 anni, attraverso un percorso condiviso dove abbiamo tentato di raccogliere e raccontare le testimonianze di quanti hanno trovato il coraggio di denunciare e di altri che nel 1991 hanno fondato l’Asaec.
Diverse le tappe che hanno contraddistinto quest’anno appena concluso.
La creazione di una sede, una bottega su strada, luogo che custodisce l’archivio storico attestante la nostra attività trentennale e dove abbiamo potuto accogliere le tante persone che ci hanno contattato.
A luglio il dibattito pubblico sui beni confiscati, momento di riflessione e di denuncia sulla gestione dei beni confiscati.
Ed ancora, l’intervenuta modifica statutaria che ci permetterà di porre al centro della nostra attività sociale anche il contrasto ai fenomeni corruttivi e collusivi attraverso i quali si manifesta l’attività estorsiva.
Tre, sono state, le costituzione di parte civile nei processi per estorsione ed usura, perseguendo la continua opera di affiancamento dei commercianti che accompagniamo alla denuncia.
E poi, gli importanti incontri con gli studenti dei licei, delle scuole medie e delle elementari dove abbiamo portato la testimonianza delle vittime; l’attività di sensibilizzazione ha segnato un momento importanti con l’affissione del decalogo antiracket presso ogni stazione della metropolitana di Catania; le incessanti collaborazioni con le forze dell’ordine che con professionalità seguono i diversi casi.
Tanto è stato fatto ma tanto rimane ancora da fare e lo faremo con dedizione, convinzione e coraggio senza mai abbandonarci a facili pregiudizi, riconoscendo, nella via della legalità l’unica possibile.
L’anno che sta per iniziare dovrà necessariamente segnare anche l’avvio di una stagione di ricambio affinché l’associazione possa trovare continuo nutrimento nelle nuove generazioni, così da augurarle altri anni di attivismo sociale.
Nella speranza di poterci rivedere e soprattutto, riabbracciare tutti auguriamo a tutti buon anno nuovo.

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La notte dopo l’udienza del processo Santapaola incendiata l’auto delle vittime

Non arretreremo di un millimetro e staremo a fianco di chi ha avuto il coraggio, la forza e la dignità di denunciare. Oggi pomeriggio saremo in negozio, uniti ed in tanti, respingendo ogni forma di intimidazione! Denunciate!
Questo é una vicenda che noi dell’Asaec seguiamo da anni e per la quale è stata accettata la nostra costituzione di parte civile al processo. Sosteniamo Lucy che, picchiata dai suoi estortori anche quando era incinta, ha deciso di denunciare. Vi chiediamo, anche a livello individuale, di presenziare con noi alle udienze per dare forza a Lucy e per dimostrare alla città e alla criminalità organizzata che Lucy non è sola, che la città è con lei. Vi segnaleremo le udienze e vi prego di partecipare, soprattutto quando Lucy e i suoi familiari dovranno testimoniare, ma non da soli!
https://bit.ly/31WBDxo

L’Asaec diventa Ente del terzo Settore.

Con Atto notarile del 24 febbraio 2021 l’Asaec diventa Ente del terzo Settore e allarghiamo la nostra operatività anche ai reati contro la pubblica amministrazione.
Ciò si è reso necessario a seguito della constatazione della sempre maggiore frequenza e incisività con le quali forme di criminalità, spesso riconducibili ad organizzazioni criminali e tese anche ad aggredire il patrimonio del privato ed esercitare ingerenze sugli apparati politico amministrativi tanto da influenzarne l’indirizzo, con il ricorso alla compiacenza e alla convenienza di pubblici funzionari, ha reso indispensabile, per contenerne l’espandersi, un efficace contrasto ai reati di carattere economico finanziario, quali l’estorsione e l’usura e a quelli che attentano al buon andamento della pubblica amministrazione, quali il peculato, la concussione e la corruzione.

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L’olio “pulito”.

Eccolo! L’olio dalle olive dei beni confiscati di Palagonia. Un lavoro di squadra, fatto con passione da chi crede ancora che la lotta alla mafia sia molto più che una semplice opera di repressione.
Domani inizieremo la distribuzione.
Di seguito il comunicato delle cinque associazioni

Le olive dei beni confiscati alla mafia di Palagonia diventano olio per chi ha più bisogno.
Lo scorso 5 novembre, durante il sopralluogo degli agrumeti confiscati alla mafia a Palagonia in contrada Alcovia, sono state trovate in uno dei locali della tenuta circa 25 casse di olive appena raccolte. Il ritrovamento, immediatamente segnalato alle autorità competenti, è stato l’ennesima dimostrazione che i terreni sono stati nella disponibilità di chi ha subito la confisca fino a poche ore prima del sopralluogo.
Le associazioni presenti, Arci Sicilia, I Siciliani giovani, Asaec Antiestorsione di Catania, Aiab Agricoltura biologica e Arcivik Palagonia, hanno subito fatto richiesta all’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati e al Dott. Angelo Bonomo, coadiutore dell’Agenzia di avere affidate le olive, in modo da impedire che marcissero chiuse nel deposito.
L’ANBSC e il Dott. Bonomo hanno rapidamente risposto, acconsentendo alla richiesta. Sabato 8 novembre una delegazione delle associazioni, alla presenza del coadiutore dell’Agenzia, ha avuto consegnate le casse di olive.
Le olive sono state subito portate presso l’Azienda Agricola Francesco Costanzo produttrice di olio. Francesco Costanzo, vittima di usura ed estorsione, ha denunciato con coraggio i suoi pericolosi aguzzini riuscendo a farli arrestare. Costanzo è socio dell’Asaec di Catania dal 2016, associazione che ne ha seguito la vicenda, sostenendolo nel processo costituendosi anche parte civile. L’azienda si è occupata della molitura delle olive, ottenendo settanta litri di olio.
L’olio prodotto adesso sarà distribuito dalle associazioni ad enti benefici del territorio di Palagonia e di Catania, al fine di sostenere famiglie in difficoltà che non hanno la disponibilità economica per pagarsi la spesa.
Siamo riuscite e riusciti, grazie al contributo di tutti, a realizzare un circuito virtuoso, trasformando delle olive raccolte dalla mafia in olio per chi è in difficoltà.
È l’esempio di come il corretto utilizzo dei beni confiscati alla mafia possa essere possibile, possa far bene al territorio, possa sostenere chi in questo momento è più vulnerabile.
Arci Sicilia
I Siciliani giovani
Asaec – Antiestorsione di Catania
AIAB Sicilia
Arcivik Palagonia

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Ancora una vittoria assieme ad ASAEC

In un momento per tutti difficile, vi raccontiamo una storia che dà speranza.
Beta è una vittima di usura che ci contattò due anni fa tramite il sito internet (www.asaec.org).
Lo abbiamo accolto, accompagnato e sostenuto passo dopo passo.
Abbiamo superato momenti difficili di smarrimento ed amarezza, ma oggi, dopo il processo ed aver fatto accesso ai benefici concessi dalla legge, è arrivata la firma per la concessione delle somme pagate come interessi usurari e tanto altro.
Una bella vittoria!
Beta inizierà una nuova avventura, una nuova professione e noi saremo con lui, come sempre!
Denunciare conviene, sempre!

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Sostegno all’antimafia ARS

Un fatto inquietante, un gesto intimidatorio della peggior specie.
Le indagini della commissione antimafia guidata da Claudio Fava scoprono punti dolenti e creano fastidio, nervosismo.
Già in precedenza (22 giugno u.s.) abbiamo dichiarato pubblicamente il nostro sostegno al lavoro della commissione e di questa antimafia “rompicoglioni” ed oggi rinnoviamo tutto il nostro incoraggiamento ad andare avanti!

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