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LETTERA DELLE ASSOCIAZIONI ANTIRACKET DELLA PROVINCIA DI CATANIA

CONSUMO CRITICO: «INVITIAMO ORDINI E ASSOCIAZIONI A COLLABORARE»

CATANIA – In seguito ai recenti episodi di cronaca che svelano il falso comportamento di alcuni imprenditori siciliani ai danni dello Stato, l’Asaec – Associazione antiestorsione di Catania “Libero Grassi” – rende noto che ieri, 1 aprile 2010, le associazioni antiracket della provincia di Catania si sono riunite «per far seguire allo sdegno i fatti concreti».

ASAEC: «CATANIA SECONDA CITTA’ MAFIOSA, ORA SERVE UNO SCATTO D’ORGOGLIO»

L’appello dell’associazione antiestorsione a seguito della pubblicazione dei dati Eurispes

CATANIA – L’ultimo rapporto Eurispes vede Catania al secondo posto – solo dopo Napoli – per reati commessi dalla criminalità organizzata, con un indice di penetrazione mafiosa del 52,4%: «Questa posizione non ci stupisce affatto – commentano i soci dell’Asaec, Associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania – da anni denunciamo il pericolo delle infiltrazioni mafiose nell’economia legale della città e il rischio dell’intrusione sempre più massiccia di denaro sporco in attività cosiddette pulite. Dunque, se da un lato apprezziamo la chiara e netta posizione assunta dal Presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo – che ha chiesto in Commissione antimafia la restituzione dei beni confiscati ai siciliani – dall’altro, auspichiamo che questa dichiarazione d’intenti si traduca al più presto in fatti concreti, al fine di evitare ulteriori attentati alla sopravvivenza di questa città».

Progetto “LeAli dei diritti”

Titolo del progetto:  “LeAli dei diritti”
Fonte di finanziamento:  accordo D.G.M.-M.I.U.R.
Enti coinvolti: “C.R.I.” , “Libera- associazioni nomi e numeri contro le mafie”, “ ASAEC Associazione antiracket di Catania”,  “Centro Astalli” ,  “Associazione Dike Catania”, “Cooperativa Prospettiva”, U.S.S.M., I.P.M.
Tematica affrontata:  attività di volontariato, riparazione del danno, educazione alla legalità
Ambito territoriale di riferimento:  città di Catania ed hinterland
Utenza:  minori dell’ambito penale minorile

ASAEC: «CONTRO LA MAFIA OCCORRONO PROCESSI PIÙ RAPIDI»

L’Associazione antiestorsione catanese premia con una borsa di studio una tesi di laurea che mette in luce i dati sul “mercato” dell’usura nella città etnea e i lunghi tempi giudiziari

«Vengono impiegati in media 555 giorni per smaltire i processi di estorsione in procura, 730 negli uffici della Direzione Distrettuale Antimafia, 237 in quelli del Gip e del Gup». Parte dalle carte del tribunale di Catania la lucida analisi sul racket etneo di un giovane siciliano di 23 anni, Alfio Stissi: duecentocinquanta pagine in cui sono “spiate” le mani di quella criminalità che affonda con l’usura le imprese siciliane, e le lunghe attese nei corridoi della “Giustizia” per vincere la causa contro quella che viene definita la “Mafia S.p.a.”. Si intitola “Estorsioni ed usura: attività giudiziaria del Tribunale di Catania con dati rilevati dal 1997 al 2008” ed è la tesi di laurea che il neo dottore Stissi ha discusso ieri pomeriggio, martedì 15 settembre, nella facoltà di Scienze Politiche, relatore il prof. Massimiliano Giacalone.

SCORDIA: “L’UNIONE FA LA FORZA CONTRO IL RACKET”

Un nuovo escavatore per il presidente Asaes Rosario Barchitta, grazie alla solidarietà degli imprenditori locali

Grazie alla colletta dei tanti imprenditori di Scordia, Rosario Barchitta, da oggi ha un nuovo escavatore. Dopo il grave atto intimidatorio che nel luglio scorso aveva completamente distrutto il suo mezzo di lavoro, l’imprenditore e presidente Asaes – Associazione antiestorsioni Nicola D’Antrassi di Scordia – potrà così riprendere a lavorare.

L’ora di antimafia a scuola

L’ASAEC è stata tra i primi firmatari della richiesta:

Associazione Culturale «Gruppo Santo Cali’»

Via Strada 4 n°2, Riposto

L’ora di antimafia a scuola

Il bisogno di PROGETTARE un piano di interventi nell’ambito scolastico sul tema dell’educazione allalegalità nasce dalla condizione di inadeguatezza della scuola rispetto a tale problematica, che, da qualche anno a questa parte, molti operatori del settore avvertono.

RACKET, A SCORDIA UNA COLLETTA PER LA LEGALITÀ

L’Asaec sottolinea la solidarietà di alcuni imprenditori: “un segnale che non passa inosservato”

«Impegno, fermezza d’intenti e coerenza». Sono questi i meriti che l’Asaec – Associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania – riconosce da sempre a Rosario Barchitta imprenditore e presidente dell’Asaes – Associazione antiestorsioni Nicola D’Antrassi di Scordia – vittima nella notte della scorsa domenica di un grave atto di intimidazione: un incendio doloso ha infatti completamente distrutto l’escavatore cingolato di Barchitta privandolo del proprio mezzo di lavoro e causando un danno che si aggira intorno ai 40mila euro.

ASAEC: «PRESTITO DELLA SPERANZA, AZIONE CONTRO L’USURA»

Iniziativa di solidarietà della Cei e Intesa Sanpaolo per le famiglie più bisognose

Si chiama “Prestito della speranza” ed è una mano tesa verso le famiglie più bisognose. Nasce per iniziativa della Cei – Conferenza episcopale italiana – e Intesa Sanpaolo a cui l’Asaec, associazione antiestorsione “Libero Grassi” di Catania, «riconoscono il merito di un’azione solidale ma soprattutto di un concreto passo in avanti nella lotta contro l’usura», come scrivono in una nota i soci.

Asaec eletto il nuovo presidente: sarà Linda Russo Zangara a guidare i volontari etnei

«CATANIA, 130 PROCESSI GRAZIE ALLE INTERCETTAZIONI»

Appello dei soci alle istituzioni che si apprestano a convertire in legge il nuovo Disegno di legge

LINDA RUSSO ZANGARA NUOVO PRESIDENTE ASAECL’assemblea dei soci Asaec – Associazione antiestorsione di Catania “Libero Grassi” – si è riunita per eleggere il nuovo direttivo. Linda Russo Zangara è stata chiamata a presiedere, per i prossimi due anni, le attività che vedono protagonisti i volontari nella quotidiana battaglia contro il pizzo.
Durante l’Assemblea i soci dell’Asaec hanno anche affrontato il tema relativo al disegno di legge sulle intercettazioni, che «metterebbe seriamente a rischio -commenta il presidente Asaec – il lavoro svolto quotidianamente dalla magistratura e dalle forze dell’ordine nel contrasto al racket e all’usura,”.
L’intercettazione è uno strumento di indagine volto a scoprire e provare la colpevolezza dell’estortore, invece il disegno di legge ne impedisce l’uso a questo scopo. La nuova legge consente l’intercettazione solo dopo l’accertamento del reato. Ma se il reato è stato accertato e ci sono i termini dell’arresto a che serve l’intercettazione?

L’ASAEC ha finanziato una borsa lavoro per un minore dell’area penale esterna, realizzato con USSM di Catania

Assemblea dei volontari dell’Associazione antiracket di Catania

«DESTA STUPORE CHE UNA CITTÀ COME CATANIA NON ABBIA ANCORA UN PREFETTO»

L’Asaec – Associazione antiestorsione “Libero Grassi” – si è riunita ieri sera (venerdì 15 maggio) per programmare le attività che vedono protagonisti i volontari catanesi nella quotidiana battaglia contro il pizzo.
Durante l’Assemblea degli associati l’Asaec ha deliberato un finanziamento per una borsa lavoro indirizzata a un minore dell’area penale esterna, che sta scontando una condanna per un piccolo reato ed è sottoposto a misure di carattere non detentive. Essendo affidato in prova al servizio sociale, l’associazione ha deciso di offrirgli un lavoro presso un’azienda etnea per consentirgli d’intraprendere un percorso di reinserimento sociale e di recupero.