COMUNICATO

 

 

Ma le Prefetture cosa controllano?
Ci si chiede quali siano i controlli svolti dalle Prefetture – UTG sulle associazioni iscritte agli albi prefettizi ex art. 13 comma 2 l. 44/99, dall’Ufficio del Commissario straordinario antiracket e della Fai sui suoi sportelli e se non sia meglio eliminare i finanziamenti a pioggia alle associazioni antiracket o comunque ancorarli a risultati concreti?
Dall’importante operazione condotta dai Carabinieri del Ros nel Salento nei confronti di degli affiliati ai clan «Mercante-Diomede» e «Capriati» che erano entrati nel tessuto produttivo ed economico del capoluogo e della provincia pugliese, emerge tra gli arrestati – anche un componente del del consiglio direttivo della Fai, associazione antiracket ed antiusura Puglia.
Questo arresto conferma tutte le accuse che negli anni abbiamo mosso nei confronti di una gestione oscura dei finanziamenti dei Pon sicurezza.
Siamo arrabbiati, amareggiati – afferma il presidente Nicola Grassi – per tutto quello che sta accadendo e che noi come Asaec Antiestorsione Di Catania abbiamo denunciato già da anni: l’utilizzo incontrollato dei finanziamenti erogati in base ai Pon sicurezza dall’ Ufficio del Commissario straordinario antiracket istituito presso il ministero dell’Interno.
Il danno d’immagine e credibilità è enorme; a fronte di associazioni composte da imprenditori che offrono gratuitamente e volontariamente il loro supporto a quanti decidono di denunciare si contrappone la galassia di associazioni “pon – pon”, quelle dell’apparire, dei premi, del commercio di professionisti, del comprare e del vendere.
All’antiracket del coraggio, della serietà, della gratuità e volontarietà, si contrappone quella ubbidiente, sottomessa al potere o alla benevolenza di qualche potere di turno.

https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/bari/cronaca/18_giugno_18/bari-104-arresti-mafia-c-anche-membro-un-associazione-antiracket-99ff0f8c-72c3-11e8-9788-16f7064bd3e6.shtml