L’ASAEC ricorda Libero Grassi

“…non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia…”
( Libero Grassi, Lettera all’estortore ) « SEMPRE PIU’ UNITI E COESI NELLA LOTTA CONTRO IL RACKET»

CATANIA – Sono ventitre gli anni passati da quel 29 Agosto 1991 data dell’omicidio di Libero Grassi ma anche data della costituzione della nostra associazione. Il tempo trascorso che sembra apparentemente enorme, ha lasciato in noi intatto il ricordo e l’ammirazione per un uomo dallo straordinario valore civico e dallo smisurato coraggio nell’affermare e rivendicare la libertà di ciascuno di noi.

In questi anni tante persone si sono avvicinate all’Associazione anti estorsione di Catania, intersecando le varie strade di provenienza con i sentimenti di solidarietà e slancio verso un cammino condiviso per diventare parte integrante della realtà locale. Con le proprie competenze ogni socio ha aggiunto valore al significato del vocabolo volontariato, ciascuno donando con generosità e sopratutto gratuitamente il proprio tempo e le proprie conoscenze agli altri. Ci auguriamo di riuscire a dare un forte contributo al risveglio delle coscienze, spesso sopite, a volte impaurite ma comunque bisognose anche della consulenza assolutamente gratuita del nostro team di avvocati e commercialisti, che lavorano a favore di chi è vittima di estorsione o di usura. L’Asaec è solita celebrare questa ricorrenza con l’invito a segnalare gli episodi mafiosi sopratutto quest’anno nel tentativo di invertire l’attuale stallo delle denunce. Nella nostra regione, avamposto delle attività criminali, c’è ancora tanto, troppo sommerso: chiediamo alle Istituzioni di non abbassare la guardia al fine di denudare il sistema mafioso attraverso forti azioni di contrasto. I soci dell’ASAEC, dal canto loro, hanno scelto di adottare comportamenti trasparenti e rigorosi tali da catturare la fiducia delle vittime di estorsione e di usura. L’ASAEC offre il sostegno di esperti e consulenti. Dall’accesso agli sgravi fiscali per chi denuncia il proprio aguzzino ai contatti con la rete istituzionale dell’antiracket, passando per il sostegno psicologico, l’Asaec non lascerà da soli tutti coloro che decideranno di iniziare questa battaglia in nome della legalità ».

Ci piace infine celebrare il giorno della commemorazione accanto ai magistrati ed alle forze dell’ordine assieme ai quali abbiamo affrontato le quasi duecento costituzioni di parte civile in difesa di quanti sono stati vittima di estorsione nelle sue svariate forme. La forze dell’unione e della libertà delineano l’orizzonte del nostro futuro.