Menzione speciale per il nostro socio dott. Alberto Lomeo al Premio Ambrosoli

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È un riconoscimento a quegli “esempi invisibili” che si sono contraddistinti per la loro integrità e responsabilità nonostante le pressioni del contesto, il premio che questa sera verrà assegnato in memoria di Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca privata italiana, ucciso l’11 luglio 1979. Sarà assegnato nella sala Grassi del Piccolo teatro di Milano, dalle 18.30 a Renata Fonte, Gaetano Saffioti, Sandro Donati. Inoltre, tre menzioni speciali andranno ad Alberto Lomeo, Enrico Bini e Filippo Simeoni.

Renata Fonte è stata assessore al Comune di Nardò (Lecce) dal 1982 al 1984 quando è stata uccisa per essersi battuta contro le speculazioni edilizie nell’area del parco di Porto Selvaggio, oggi dichiarato Parco naturale regionale. Gaetano Saffioti è un imprenditore calabrese oggi testimone di giustizia dopo le sue denunce contro la ‘Ndrangheta, mentre Sandro Donati è un allenatore di atletica leggera consulente per l’agenzia antidoping mondiale. Tre menzioni speciali andranno poi al primario dell’ospedale Cannizzaro di Catania, Alberto Lomeo, licenziato (e poi reintegrato) per essersi rifiutato di firmare una diagnosi di aneurisma per l’ex governatore siciliano Lombardo; Enrico Bini, presidente della Camera di commercio di Reggio Emilia che aveva denunciato le infiltrazioni mafiose nel tessuto imprenditoriale locale e il ciclista Filippo Simeoni, che ha subito intimidazioni e minacce dopo le sue denunce contro il doping. Il premio, giunto alla quarta edizione, è promosso da Transparency International Italia e dalla famiglia Ambrosoli, è sostenuto da Confcommercio e si svolge sotto l’Alto patronato del presidente della Repubblica, con il patrocinio del Comune e della Camera di commercio di Milano, l’adesione di fondazione Rete imprese Italia e del Piccolo teatro di Milano.

Alla cerimonia di questa sera interverrano Anna Lori Ambrosoli, presidente del premio istituito in memoria del marito, Virginio Carnevali, presidente di Transparency International Italia, e Anna Lapini, componente di giunta incaricata della legalità e sicurezza per Confcommercio – Imprese per l’Italia.

(ANSA, 23 Novembre 2015)