Legge 3/2012 – Modifiche in materia di usura ed estorsione
Il Commissario straordinario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, nella sua relazione del 2009, segnalava l’ampia diffusione di tali fenomeni prevalentemente nelle regioni con forte radicamento delle organizzazioni criminali mafiose. Al tempo stesso, però, sottolineava la difficoltà di definirne le reali dimensioni, a causa dell’elevato grado di sommersione che caratterizza tali fenomeni. La relazione si soffermava inoltre sull’importanza di un’efficace attività preventiva, nonché di una più tempestiva erogazione dei benefici a favore delle vittime. In tale direzione, il Capo I della legge 3/2012 “Disposizioni in materia di usura e di estorsione, nonché di composizione delle crisi da sovraindebitamento” introduce una serie di modifiche alla legge 108/1996 (cd. legge sull’usura) e alla legge 44/1999 (Disposizioni concernenti il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura) volte essenzialmente ad agevolare e rendere più celeri le procedure per l’accesso ai benefici economici previsti dalla legge in favore delle vittime dell’usura e del racket. Ulteriori disposizioni prevedono un incremento delle sanzioni previste per il reato di estorsione nonchè una novella al Codice degli appalti pubblici in funzione antiusura e antiriciclaggio.
Alcuni passi tratti dalla relazione del Presidente Raffaele Squitieri in occasione dell’inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2015
«Crisi economica e corruzione procedono di pari passo, in un circolo vizioso, nel quale l’una è causa ed effetto dell’altra».
COMUNICATO ASAEC
A seguito delle notizie pubblicate oggi sui quotidiani, che vedono il presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, indagato per reati di mafia alla Procura della Repubblica di Caltanissetta e di Catania e del consigliere comunale Giuseppe Faraone denunciato per concorso in tentata estorsione, la nostra associazione vuole ribadire quanto da anni sostiene sul concetto di “antimafia”.
Solo tre settimane fa Montante era stato nominato, su proposta del Ministero dell’interno, componente dell’Agenzia dei beni confiscati, un incarico molto importante sul destino di patrimoni del valore di miliardi di euro.
Posizione molto più compromettente quella di Giuseppe Faraone che amava definirsi “paladino della legalità”, deputato regionale e poi assessore provinciale e primo dei non eletti alle ultime regionali del 2012. Ad inchiodarlo oltre le denunce di 14 commercianti anche parecchie intercettazioni ambientali con uno degli esponenti di una pericolosa famiglia mafiosa di Palermo.
Ecco che torniamo a ripetere il solito interrogativo: l’antimafia è ancora paladina della legalità?
“La Notte del Liceo classico”
Domani dalle 18.00 alla mezzanotte si svolgerà in contemporanea in 150 licei classici italiani “La Notte Nazionale del Liceo Classico”. L’evento straordinario ha come istituto capofila lo storico liceo classico Gulli e Pennisi di Acireale. La “Notte Nazionale del Liceo Classico”, gode del patrocinio della Città di Acireale, che ha sostenuto l’istituto nell’organizzazione dell’iniziativa e messo a disposizione il Gruppo comunale di volontari di Protezione civile per la vigilanza.
CittàInsieme e Asaec: “Solidarietà al giudice Di Matteo”
Mascali. Beni confiscati e riassegnati: storia di bandi che cambiano in corso d’opera
Quello che vi raccontiamo è quanto successo a Silvia Molina, di Confcooperative Catania, lo scorso 7 ottobre.
Navigando sul sito del Comune di Mascali, trova un avviso appetibile: un bene confiscato alla mafia viene messo a bando per la realizzazione di servizi di accoglienza per famiglie e minori disagiati.
Quando si parla di beni confiscati, solitamente ci si ritrova davanti edifici vandalizzati, diroccati, poco appetibili, se si pensa all’immediato utilizzo. Non è questo il nostro caso.
Truffavano su spese del corso di legalita’, 6 denunce in Calabria
Doveva essere un corso di formazione destinato a seicento insegnanti calabresi, con l’obiettivo di potenziare la cultura della legalita’ e la crescita di una coscienza democratica da divulgare nelle scuole. Ed invece e’ diventata un’occasione per truffare lo Stato e l’Unione Europea con una allegra gestione di fondi pubblici.
ASAEC: «Stallo nelle denunce ma noi aiutiamo tutti»
«Nell’anniversario dell’omicidio di Libero Grassi ricordiamo le 200 costituzioni di parte civile al fianco delle vittime»
In occasione del ventitreesimo anniversario della morte di Libero Grassi, l’Asaec, associazione Anti estorsione di Catania intitolata proprio alla memoria di quella vittima della violenza mafiosa, ha inviato una nota che vuole anche essere un appello a tutte le vittime del racket.