Curriculum

L‘ASAEC si costituisce a Catania nel 1991.

Degrado, crisi economica e pressioni malavitose opprimono il tessuto sociale cittadino. Una cultura mafiosa fondata anche sull’individualismo, purtroppo storicamente proprio del nostro popolo, frena la tensione al rinnovamento ed alla partecipazione civile che pure lievitano in tanti strati della società civile in città.

Obiettivi:

L’associazione (costituita da imprenditori, professionisti,impiegati, studenti, casalinghe) si pone innanzi tutto l’obiettivo di combattere l’imposizione del “pizzo” da parte dei malavitosi nei confronti di esercenti ed imprenditori vari, qualificandosi quale intermediario tra la vittima e le istituzioni.
Spesso infatti nel nostro Sud non c’é molta fiducia nell’efficacia dell’azione dello Stato.

L’associazione vuole contrastare la sensazione di isolamento in cui viene a trovarsi la vittima di estorsione, sostenendola nella denuncia presso gli organi di polizia e sostenendola gratuitamente anche nei processi contro gli estortori.

Cronologia delle attività:

Nel 1992 avvengono le stragi Falcone/Borsellino e nascono numerosi movimenti antimafia. Anche le associazioni antiestorsione si moltiplicano e già nel 1993 diventano 20 le associazioni ANTIRACKET disseminate tra Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata. Dietro nostre pressioni il Parlamento vara una normativa antiracket, alla cui stesura collaborano anche gli avvocati e tecnici delle associazioni. Questa Normativa prevede non solo la tutela e il risarcimento delle vittime, ma istituisce persino un Commissariato preposto alle problematiche del racket.

Nel 1993: l’ASAEC organizza un concorso a premi per tutte le scuole elementari, medie e superiori. Durante questo concorso, I nostri soci hanno incontrato gli alunni di 70 scuole, parlando con loro della cultura, della legalità, dei valori civici e dell’importanza che hanno le associazioni per incidere nella vita politica ed amministrativa, ma anche della necessità di partecipare ognuno per la parte che gli compete alla realtà sociale in cui vive. Gli insegnanti continuano il lavoro nelle classi, ispirano e spronano i ragazzi affinchè producano elaborati sotto forma di temi, disegni, collages e quadri. Alla fine dell’anno scolastico gli studenti producono un enorme lavoro, costituito da 542 temi, 387 tra disegni e collage, 5 quadri ad olio e persino un video. Proprio grazie alla quantità di elaborati, l’ASAEC organizza una grande manifestazione a premi: i primi tre premi sono borse di studio, mentre per tutti gli altri i premi vengono forniti dai commercianti.

Nel giugno 1993: l’ASAEC modifica il proprio statuto, inserendo tra i propri obiettivi anche la lotta all’usura, alla concussione, alla corruzione. Da questa iniziativa si ricava una delibera comunale in cui l’amministrazione si impegna a costituirsi Parte Civile nei processi di criminalità organizzata.

Nel 1994 l’ASAEC viene riconosciuta istituzionalmente ed inserita negli appositi Albi Prefettizi, diventando partner fissa nei convegni ed incontri sulla cultura della legalità organizzati dalla Prefettura presso tutti i comuni della provincia di Catania.
Nello stesso anno l’amministrazione comunale di Catania ospita l’ASAEC presso i locali del 1^ consiglio di quartiere e sponsorizza la pubblicazione di un libretto con strisce a fumetti (disegnate da Sergio Staino), per sensibilizzare gli esercenti verso la lotta al racket.
Nel libretto si descrive il fenomeno del “pizzo”, e si suggerisce il comportamento da attuare se si é vittima del fenomeno. In esso è illustrata anche la normativa messa in atto dal governo per arginare il fenomeno in termini preventivi ma anche, eventualmente, il risarcimento per coloro che subiscono i danni.

Nel 1995: l’ASAEC partecipa alla stesura della legge antiracket della regione Sicilia, in cui sono previsti risarcimenti per le vittime di usura ed estorsione, con i rimborsi per tutti coloro che si costituziono parte civile.

Nel 1996: collabora fattivamente alla costituzione di un Ambulatorio Antiusura a Roma, presso la sede della Confesercenti.

Nel 1997: l’ASAEC costituisce, con le altre associazioni antiracket (che nel frattempo sono diventate 48), la F.A.I. ossia la “Federazione Antiracket Italiana” (con sede a Roma in Via Messina 19).

Nel 1998: l’ASAEC si adegua al Decreto Legge 460/97 diventando a tutti gli effetti un’associazione ONLUS.

Si susseguono gli incontri con il Ministro degli Interni, con il Ministro di Grazia e Giustizia, con il Capo della Polizia, con le Associazioni Industriali, con le Associazioni Commercianti, con le Associazioni Artigianali, con gli Ordini Professionali, con le Scuole e con le Amministrazioni Comunali della provincia di Catania.

Nel 1999: contribuisce all’istituzione di un Ambulatorio Antiusura presso la Confesercenti di Catania.

Dal Giugno 2000: Pia Giulia Nucci, socia fondatrice e past-presidente dell’ASAEC, diventa Presidente della F.A.I. (Federazione Nazionale Antiracket).

Dal Luglio 2000: l’Asaec entra a far parte dell’Osservatorio sulla legalità, istituito presso il CNEL e presieduto dal Prof. Conso (Pres.Corte Costituzionale).

Nel Gennaio del 2001: l’ASAEC partecipa a pieno titolo, con un intervento, alla 1^Conferenza Nazionale contro l’usura e l’estorsione organizzata dal Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket ed antiusura e svoltasi sotto l’Alto Patronato, con la presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte autorità dello Stato.

Nel Febbraio del 2001: l’ASAEC trasferisce la propria sede dall’ Assessorato alla Cultura del Comune di Catania al prestigioso palazzo Biscari, monumento simbolo del barocco cittadino.

Il 6 marzo del 2001: l’ASAEC firma con il Provveditorato agli studi, con l’Associazione Nazionale Magistrati, con l’Amministrazione Comunale e con nove scuole della provincia di Catania, un protocollo d’intesa in cui “Si ritiene opportuno avviare un progetto sperimentale con lo scopo di attivare un laboratorio sistematico e permanente per la formazione di una coscienza civile e la diffusione della cultura della legalità, capace di modificare comportamenti e stili di vita.”

Nel marzo 2002: , all’interno di questa convenzione, L’ASAEC sottopone un questionario sull’usura e sul racket ai ragazzi di 4 scuole superiori catanesi e 5 scuole medie, interessando circa 5.000 studenti.

Da questa iniziativa nelle scuole si è sviluppata, all’interno dell’associazione, la consapevolezza della necessità di promuovere attività di sensibilizzazione simili a quelle promosse all’interno del progetto LEGALOPOLI.
Gli anni 2003/2004: sono stati assorbiti dalle normali attività di diffusione della cultura anti-racket presso gli imprenditori, dal sostegno alle vittime, dalle costituzioni di parte civile nei processi per estorsione e soprattutto dal progetto LEGALOPOLI a cui hanno partecipato 30 scuole della provincia di Catania.

Nell’anno 2005: ASAEC è stata coinvolta nell’ambito di un progetto POR chiamato “ L.E.O. – Legalità esclude Omertà”, realizzato da 3 scuole di Catania e che ha prodotto 3 storie interattive attraverso i laboratori LEGALOPOLI.

Ancora nello stesso anno Asaec diventa partner del progetto E.E.L .- EUROPEAN ELECTRONIC LEGALITY.

The European Map of Legality, finanziato dal Programma Socrates nell’azione Minerva, in corso sino all’anno 2007, ha coinvolto 6 paesi europei ognuno dei quali ha coinvolto a sua volta 3 scuole incaricate di organizzare, con gli studenti, i laboratori LEGALOPOLI

L’As.ae.c. dal 3 dicembre 2012 ha, fra l’altro, proposto la costituita di parte civile nell’ambito dei procedimenti:

1) 7089/2010 n.r., il 13 dicembre 2012, davanti al Gup di Catania nei confronti di DELTAGLIA Giovanni imputato di usura ed estorsione reati aggravati dal metodo mafioso commessi in danno di Modica Carmelo associato Asaec, seguito e sostenuto dall’associazione sin dalla iniziale denuncia;

2) 17102/2009 n.r. il 3 aprile 2014 davanti al Gup di Catania nei confronti di BRANCATO Camillo ed altri 3 imputati chiamati a rispondere di associazione di stampo mafioso e di alcune ipotesi di estorsione consumata e tentata aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose;

3) 16623/2010 n.r. il 9 aprile 2014 davanti il Gup di Catania per il giudizio abbreviato riguardante AIASECCA Salvatore ed altre 63 persone imputate a vario titolo di associazione di stampo mafiose e di un numero considerevole di estorsioni aggravate fra l’altro dal metodo e dalle finalità mafiose;

4) 14903/2007 n.r. il 9 gennaio 2015 davanti alla terza sezione penale del Tribunale di Catania nei confronti di Bosco Antonino ed altre 10 persone imputate a vario tiolo di associazione a delinquere finalizzata all’usura e alle estorsioni, nonché di usura ed estorsioni reati in parte circostanziati dal metodo e dalle finalità mafiose;

5) 1816/2011 n.r., Il 24 novembre 2015 davanti al Tribunale di Caltagirone nei confronti di MIRAGLIA FACIANO Salvatore ed altri due imputati di estorsione in danno di Tiralosi Giuseppe socio Asaec e sin dall’inizio del procedimento sostenuto dall’Associazione;

6) 14903/2007 n.r. il 29 ottobre 2015 davanti al Gup di Catania (per una vicenda parzialmente sovrapponibile a quella sub 4) nei confronti di BOSCO Antonino ed altre 17 persone imputate a vario titolo di associazione a delinquere usura ed estorsioni, reati anche aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose;

7) 14903/2007 n.r. il 18 dicembre 2015 davanti al gup di Catania (per altra costola del procedimento di cui ai punti 4 e 6) nei confronti di FINOCCHIARO Giuseppe più altri tre imputati a vario titolo di usura e di tentativi di estorsione circostanziati dal metodo e dalla finalità mafiose.

Nello stesso contesto temporale l’Asaec ha continuato a sostenere la parte civile in altri procedimenti instaurati in precedenza, in corso di trattazione o definiti nel periodo qui preso in considerazione. Così fra l’altro:

1) nel giudizio ordinario, davanti la quarta sezione penale del Tribunale di Catania, del procedimento penale 13850/2004 n.r. comunemente denominato Iblis, definito con pesanti condanne in primo grado nei confronti di alcune decine di imputati per associazione di stampo ed estorsioni aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose, il cui giudizio di appello è in corso di trattazione davanti la Corte di Catania;

2) nel procedimento penale 17043/ 2010 n.r. definito nei confronti di TOSCANO Salvatore e RIZZOTTI Andrea imputati di usura ed estorsione aggravate dal metodo e dalle finalità mafiose, definito con le forme del rito abbreviato in primo grado dal Gup di Catania il 26 maggio 2012 e in appello dalla Corte di Catania il 28 febbraio 2013 con significative condanne per entrambi gli imputati;

3) nel procedimento penale 14346/2011 n.r. definito in primo grado con le forme ordinarie dalla seconda sezione penale del Tribunale di Catania il 14 marzo 2013 e in secondo grado dalla terza sezione della Corte di appello di Catania il 30 gennaio 2014 nei confronti di SCONSO Ettore e CUCCHIARA Orazio condannati per estorsione commessa in danno di un associato dell’Asaec, che l’associazione ha assistito sin dalle prime battute del procedimento;

4) nel procedimento penale 11412/2002 n.r., definito con le forme del rito ordinario dalla seconda sezione penale del Tribunale di Catania il 18 ottobre 2012, nei confronti di AMATO Salvatore più altri 18 imputati di associazione mafiosa e di molteplici estorsioni, il cui giudizio di appello è stato definito dalla terza sezione della Corte di Catania il 23 ottobre 2015, con una decisione che in gran parte conferma le pesanti condanne inflitte agli imputati appellanti di Giudici di primo grado;

5) nel procedimento penale 8599/2005 n.r. definito in primo grado con le forme del rito ordinario nei confronti di AMANTEA Giuseppe e di altri tre soggetti, dalla seconda sezione penale del Tribunale di Catania il 16 luglio 2012 con condanne ribadite in appello dalla terza sezione della Corte di Catania il 19 febbraio 2014 e in sede di legittimità dalla seconda sezione penale della Corte di cassazione il 3 giugno 2015.

Accanto all’esercizio dell’azione civile in molti procedimenti nei quali si verte di reati che ledono i fini statutari dell’associazione nell’ambito del territorio etneo in cui opera, l’Asaec è stata ed è impegnata sul campo per prestare assistenza morale e materiale alle vittime dei reati, per sviluppare nella collettività il valore della legalità, per stimolare sulle tematiche in questione gli enti locali, per assumere iniziative culturali e didattiche volte a diffondere nella comunità la coscienza del rifiuto e della reazione verso quanti pongano in essere i delitti che si prefigge di contrastare. E nel periodo preso in considerazione a volere esemplificativamente citare qualche sua iniziativa o comunque  qualche fatto rilevante ai fini de quibus (riservando ove richiesta ad una eventuale integrazione una esaustiva ed analitica elencazione) possono richiamarsi:

- nel 2012:

– gli incontri con gli studenti presso il liceo scientifico di Scordia, l’istituto Colaianni di Riposto, il liceo scientifico Galileo Galilei di Catania, presso la facoltà di ingegneria di Catania, la scuola Marconi, la scuola Olivetti, l’istituto comprensivo di Acitrezza, la scuola media di Militello;

– l’organizzazione del convegno tenutosi nei locali della facoltà di lettere di Catania dal titolo “Ambiente e salute sono cosa nostra”;

– gli incontri con l’allora capo della squadra mobile di Catania dottor Signer per segnalare due casi di persone vittime di estorsione che si erano rivolte all’associazione, con il comandante provinciale pro tempore dei carabinieri di Catania colonello La Gala per la vicenda di una estorsione subita da un associato e con i Procuratori della Repubblica di Caltagirone e di Catania per verificare nei limiti delle rispettive competenze l’andamento di alcuni procedimenti che vedevano coinvolte vittime di usura;

– incontri con diversi imprenditori e professionisti;

– un incontro presso la comunità Suor Lucia a Librino per sensibilizzare i volontari sul fenomeno dell’usura, immanente in una zona degradata come quella in cui operano;

- nel 2013:

– due incontri con gli studenti presso la scuola media di Scordia, il primo con la partecipazione del magistrato Marisa Acagnino da sempre impegnata nel diffondere i valori della legalità;

– segnalazione al dottore Signer di una vittima di reati che intendeva sporgere denuncia;

– partecipazione ad un evento con le scuole di Giarre e Riposto e con il testimone di giustizia Pino Masciari per il progetto PICCOLEZZE svoltosi in tre giorni dal titolo Educazione alla legalità padroni delle nostre vite;

– partecipazione al convegno nazionale dell’UCIIM non facciamoci comprare ;

– partecipazione ai lavori per la stipula del nuovo regolamento antiracket del Comune di San Giovanni la Punta;

– presenza con un proprio banchetto alla manifestazione tenutasi presso il palazzo di giustizia di Catania per la commemorazione, il 23 maggio, della morte di Giovanni Falcone;

– costituzione di un gruppo per il contrasto al gioco di azzardo;

– incontro con il titolare di un panificio di Giarre che riconduceva alcuni colpi di pistola alla vetrina del suo esercizio a minacce estorsive;

– incontro con il titolare di una casa di cura di Giarre che lamentava richieste di pizzo;

– incontro con la commissione antimafia regionale e con il presidente onorevole Musumeci;

– premio conferito all’associazione dal Sindaco di Aci Castello;

– l’organizzazione del convegno Estorsioni e reati ambientali connessioni?svoltosi a Catania l’8 novembre 2013 con la partecipazione fra gli altri dell’allora Procuratore della Repubblica di Catania dottore Salvi, del sindaco di Catania Enzo Bianco e di altre autorità;

- nel 2014:

– coinvolgimento nel progetto “una città per la costituzione” in rete con l’I.P.S.A.A.R. Falcone di Giarre e con altre scuole del territorio;

– partecipazione agli spettacoli teatrali “La costituzione secondo Gesù” e “Mi costituiscoi”;

– partecipazione alla “rassegna di piccolezze” con trenta scuole della provincia e con altre associazioni;

– confronto con il commissario prefetto Romano sui temi dell’antiracket, sulla obsolescenza della legge 44 del 1999 nel corso della quale sono state espresse le idee dell’Asaec e anche le critiche verso le iniziative della FAI;

– lezioni spettacolo al cinema Musumeci di Riposto sui temi della Costituzione dal titolo “Mi costituisco”;

– partecipazione ad un incontro con altre associazioni presso il Comune di Catania sui beni confiscati;

– partecipazione a Sant’Alfio (Catania) alla manifestazione “scendi in campo per la legalità;

– partecipazione a San Giovanni la Punta all’evento “Musica contro la Mafia”;

– sostegno a Riposto alla mostra del pittore antimafia Gaetano Porcasi;

– sostegno ed assistenza ad un imprenditore di Santa Venerina che ha denunciato e fatto arrestare due suoi estortori;

– incontri con gli studenti del quarto e quinto anno del liceo scientifico Boggio Lera di Catania sui temi della legalità;

– partecipazione ad un incontro con il commissario governativo prefetto Giuffré e la commissione antimafia;

– partecipazione al progetto “Le idee non muoiono – Catania digital museum;

– partecipazione in prefettura a Catania alla “Giornata di incontro e di formazione integrata” indetta dal commissario governativo prefetto Giuffrè;

– incontri con gli studenti dell’istituto Colaianni di Riposto e con quelli dell’istituto Fermi di Giarre per il progetto “Una città per la Costituzione”;

- nel 2015:

– partecipazione con un banchetto alla “Notte nazionale del Liceo Classico” per sensibilizzare i professori e gli studenti ai temi dell’estorsione e dell’usura;

– predisposizione ad una collaborazione con una ricercatrice dell’Istituto Universitario Europeo sulle forme di mobilitazione contro la criminalità organizzata;

– attenzione sul tentativo di estorsione cui è stato sottoposto il vice sindaco di Riposto;

– partecipazione alla cerimonia di intitolazione di una piazza di Catania a Beppe Montana;

– patrocinio alla quarta edizione del GOLD ELEPHANT WORLD FESTIVAL svoltasi a Catania;

– incontri di un giorno nelle scuole di Militello;

– presenza al convegno ”La tutela dell’ambiente nella disciplina amministrativa, penale e comunitaria”;

– assistenza ad un imprenditore sottoposto ad estorsione in relazione ad un appalto di opere pubbliche che stava eseguendo a Riposto, vicenda risolta con l’arresto degli responsabili ;

– partecipazione del presidente Giovanni Bonanno nell’ambito delle iniziative connesse al progetto “Una città per la Costituzione”

ad un dibattito svoltosi presso il cinema Musumeci di Riposto, con i magistrati Salvi ed Acagnino ed il giornalista Orioles;

– il professore Alberto Lo Meo socio e membro del consiglio direttivo riceve il premio Giorgio Ambrosoli;

– attività di consulenza ad una persona sottoposta ad usura;

– inoltro ai carabinieri di Mascali di una vittima di estorsione;

– collaborazione con cinque scuole di Giarre e Riposto per la realizzazione, nell’ambito del programma Piccolezzedi formelle di terracotta dedicate ai principi della Costituzione;

– corso di legalità per gli studenti del Liceo classico Spedalieri di Catania;

– invito a partecipare a Bruxelles alla riunione preparatoria per la settimana europea contro il crimine organizzato;

– invito a fungere da capofila per il coordinamento con le altre associazioni nel progetto miglior@giustizia;

– adesione alla manifestazione pomeriggio civico al palazzo di giustizia svoltosi a Catania il 30 ottobre 2015 sul tema Una consulta per la Giustizia di Catania;

– organizzazione del convegno dal titolo Beni confiscati alle mafie prospettive di riforma, svoltosi a Catania il 27 novembre 2015, che ha visto fra gli altri come relatori il Presidente del Tribunale di Catania dottor Bruno Di Marco, il Presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catania dottore Rosario Cuteri, il capo centro della DIA di Catania dottore Renato Panvino;

– elaborazione di un documento inoltrato alla Commissione giustizia del Senato, che prendendo anche spunto da quanto emerso nel corso del dibattito del convegno testé citato, avanza delle proposte di modifica del c.d. codice antimafia.

Nel Luglio 2016: Banchetto informativo di due giorni durante la manifestazione intitolata “Ursino Busckers” presso il quartiere San Cristoforo di Catania;

Sempre a Luglio 2016: Incontro con il Capo della Squadra Mobile di Catania dott. Salvago;

Ad Ottobre 2016: Incontro di saluto con S.E. il prefetto dott.ssa Federico;

A Novembre 2016: Convocazione e partecipazione del Ministro della Giustizia on. Orlando agli “Stati generali contro la criminalità organizzata” presso il Ministero della Giustizia;

A Dicembre 2016: Incontro conviviale fra soci in occasione delle festività natalizie per promuovere la conoscenza fra gli stessi e rafforzare l’azione dell’Asaec sul territorio.

Infine attività di sensibilizzazione sui fenomeni mafiosi attraverso comunicati stampa diffusi tramite social network e carta stampata.

A Gennaio 2017: Partecipazione alla manifestazione teatrale “23 maggio 1992″ liberamente tratto dal libro di L. Gerlando “Per questo mi chiamo Giovanni” messo in scena dal Centro Studi artistici di Acireale per l’I.I.S. di Riposto;

Da Febbraio ad Aprile 2017: Incontri di lavoro con il procuratore capo di Catania dott. Zuccaro;

A Marzo 2017: Banchetto informativo durante la manifestazione intitolata “Popoup marcket a Villa Pacini” presso villa Pacini;

A Maggio 2017: Tavola rotonda, organizzata in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli studi di Catania (tutti i relatori ne hanno sottolineato il significato simbolico, etico e culturale), “Per una nuova idea di associazionismo antiracket. Proposte di modifica iscrizione Albo prefettizio ex l. 44/99” con la partecipazione del Procuratore della Repubblica dott. Zuccaro, il Questore di Catania dott. Gualtieri, il giornalista de “La Repubblica” Attilio Bolzoni, il già presidente del Tribunale dott. Bruno Di Marco, il Sindaco di Catania dott. Enzo Bianco, il Capo della DIA Catania dott. Panvino

A Luglio 2017: incontro con S.E dott.ssa Silvana Riccio per la presentazione della proposta di legge di modifica dei criteri iscrizione all’albo prefettizio ex. L. 44/99;

Da Luglio ad Agosto 2017: attivazioni di tirocini formativi con L’Università degli Studi di Catania;

A Settembre 2017: promozione della marcia di solidarietà per la brutale aggressione all’ispettore del Corpo dei Vigili Urbani di Catania Licari

Sempre a Settembre 2017: Banchetto informativo di due giorni durante la manifestazione intitolata “Ursino Busckers” presso il quartiere San Cristoforo di Catania

Il 27 Ottobre 2017: Incontro con i candidati alla presidenza della regione Siciliana alle elezioni 2017;

A Novembre 2017: costituzione di parte civile nel processo per estorsione ai danni del vicesindaco di Riposto ad opera di due consiglieri di Catania. Primo caso in Italia.

Il 24 e 25 Novembre 2017 a Milano: Partecipazione/Intervento agli Stati Generali Lotta alle Mafie;

Il 28 Novembre: Partecipazione alla Giornata sul femminicidio nell’ambito del progetto “Una Città per la Costituzione” nel quale Asaec è partner.

Il 6 dicembre 2017 a Francofonte – relatori al convegno su Mafia Estorsione ed Usura organizzato dai Cavalieri all’ordine della Repubblica Italiana.

Il 13 dicembre 2017: incontro di auguri con i soci e le autorità dell’associazione.

Il 2 Gennaio 2018 a Linguaglossa – intervento di solidarietà al consiglio comunale della città

A Febbraio 2018: incontri scolastici per la promozione della legalità presso la Scuola Media

Cavour” referente la prof.ssa Cartillone

Sempre a Febbraio: incontri scolastici per la promozione della legalità presso il Liceo Classico “Nicola Spedalieri” referente la socia prof. Adriana Cantaro

Il 21 Marzo 2018: “corteo della bellezza per la legalità” con i ragazzi dell’Istituto scolastico di Rovereto (TN)

Il 20 Marzo 2018: Incontro con gli imprenditori e commercianti presso l’aula consiliare del Comune di Acicastello per promuovere gli strumenti di contrasto al antiracket

A Marzo 2018: Incontro con la Camera di Commercio di Catania

Il 5 Maggio 2018: Organizzazione della presentazione del libro “ la Mafia dopo le stragi” con Attilio Bolzoni giornalista de La Repubblica e il sostituto Procuratore di Catania Dott. Sebastiano Ardita;

Il 16 Maggio: protocollo d’intesa con il C.N.A. di Catania

Il 17 Maggio: incontro con il gruppo Scout-3 di Catania percorso formativo in previsione della manifestazione del 23 maggio di fronte il Tribunale di Catania;

Il 23 Maggio: annuale partecipazione pubblica alla manifestazione innanzi il Tribunale di Catania in ricordo della strage di Capaci

Il 29 Maggio: manifestazione denominata “Cittadella della Legalità”- organizzato da IGS s.r.l. / Impresa Sociale con la partecipazione dell’Associazione Asaec Antiestorsione Di Catania – su lotta alle mafie, contrasto alle dipendenze e bullismo;

Dal 23 al 25 Giugno 2018: partecipazione al Festival Nazionale “Trame – Libri sulle Mafie”;

Il 30 giugno: conferenza stampa ed iniziative di sostegno presso il Winebar “Razmataz” dell’imprenditore Massimo Villardita a seguito della sa pubblica denuncia sulla richiesta di pizzo;

Il 13 Luglio 2018: In Gazzetta Ufficiale GURS la modifica dell’articolo 17 della legge regionale 20/1999 presentato dall’Associazione Asaec il 17 giugno 2017;

Il 23 agosto 2018: presentazione esposto presso la Procura della Repubblica di Catania sul fenomeno della “mafia rurale”;

Il 29 agosto: partecipazione alla commemorazione della uccisione dell’imprenditore Libero Grassi;

Il 13 settembre 2018: manifestazione contro la presenza dell’ex Governatore Salvatore Cuffaro all’Assemblea Regionale Siciliana;

Il 14 Settembre: partecipazione al convegno “ La mafia e corruzione dai picciotti ai colletti bianchi: la corruzione come modus operandi della mafia 2.0”;

A Novembre 2018: incontro con il Capo Squadra Mobile di Catania dott. Antonio Salvago;

A Dicembre 2018: incontro con il Procuratore di Catania Carmelo Zuccaro;

Il 13 dicembre: incontro presso la libreria Cavallotto di Catania con l’On. Claudio Fava (presidente Commissione Regionale Antimafia) ed Attilio Bolzoni giornalista di mafia del quotidiano “La Repubblica”;

Il 14 dicembre: incontro presso la libreria Prampolini di Catania con Paolo Borromenti autore del libro “Un morto ogni tanto”.

Il 15 Gennaio 2019: Audizione in commissione regionale antimafia sul fenomeno della “Mafia Rurale”;

Il 16 Gennaio: Incontro col Prefetto di Catania Claudio Sammartino;

A Febbraio 2019: incontro col il Vescovo di Acireale S.E. Antonino Raspanti per protocollo d’intesa con la diocesi sulla sensibilizzazione al fenomeno del racket, usura e sovraindebitamento.