Archivio: Rassegna Stampa

Il Prefetto di Catania rifiuta il premio di Corrado Labisi

Da qualche tempo prolificano “premi” e manifestazioni sedicenti antimafia, promossi da personaggi che la mafia, quella vera, la conoscono bene e, secondo i carabinieri, la frequentano anche. Il Prefetto di Catania Maria Guia Federico non c’è cascata. E tutte le altre “autorità” che il “premio” lo hanno ancora in casa?

La notizia dell’ennesimo “premio” assegnato dall’infaticabile sedicente “avvocato” Corrado Labisi  aveva fatto il giro delle maggiori testate on line e con il suggello della pubblicazione sul quotidiano La Sicilia, con tanto di foto in evidenza.

Stavolta a fare da prestigiosissimo “testimonial” dell’”impegno antimafia” del signor Labisi era niente meno che Sua Eccellenza il prefetto di Catania Maria Guia Federico.

prefetto rifiuta premio livatino

La foto con pergamena e stretta di mano è bella, non c’è che dire.

Ma evidentemente stavolta qualcosa è andato storto al signor Labisi.

LaSicilia, 12 Luglio 2015

malantimafia big

Lotta al racket report e polemiche

report e polemiche

I rappresentanti dell’Asaec Libero Grassi polemizzano con i docenti che hanno approntato il report sulla situazione delle estorsioni in città e danno la loro chiave di lettura sul clamoroso calo delle denunce.

 

Il report della discordia. Potremmo definire in tal modo il lavoro presentato la scorsa settimana, alle Ciminiere, nel corso di un incontro organizzato dal commissario della Provincia di Catania, prefetto Giuseppe Romano. Un report approntato da tre docenti dell’Ateneo cittadino ed avente per titolo «Il fenomeno estorsivo nella provincia di Catania».
Ebbene, risultati e contenuti di tale lavoro non sono stati ritenuti condivisibili da parte della platea, a cominciare dai rappresentanti dell’Associazione antiestorsione di Catania (Asaec), intitolata a Libero Grassi, che hanno inviato una lunga nota, a firma del presidente Giovanni Bonanno, prendendo spunto da quanto riferito e discusso nel corso dell’appuntamento delle Ciminiere.

La Sicilia Agen 20 marzo 2015

(la sicilia, 20 marzo 2015)

ROBERTO HERG IL PALADINO DELL’ANTIRACKET IN MANETTE

Roberto Helg Il paladino dell’antiracket in manette

La Sicilia 11 Febbraio 2015

la sicilia 11 feb 2015

LiveSicilia 10 Febbraio 2015

livesicilia montante e faraone

CittàInsieme e Asaec: “Solidarietà al giudice Di Matteo”

Le associazioni catanesi denunciano la mancanza di risposte concrete alle esigenze di legalità e giustizia, manifestando la loro vicinanza al giudice palermitano

Mascali. Beni confiscati e riassegnati: storia di bandi che cambiano in corso d’opera

Quello che vi raccontiamo è quanto successo a Silvia Molina, di Confcooperative Catania, lo scorso 7 ottobre.
Navigando sul sito del Comune di Mascali, trova un avviso appetibile: un bene confiscato alla mafia viene messo a bando per la realizzazione di servizi di accoglienza per famiglie e minori disagiati.
Quando si parla di beni confiscati, solitamente ci si ritrova davanti edifici vandalizzati, diroccati, poco appetibili, se si pensa all’immediato utilizzo. Non è questo il nostro caso.

Truffavano su spese del corso di legalita’, 6 denunce in Calabria

Doveva essere un corso di formazione destinato a seicento insegnanti calabresi, con l’obiettivo di potenziare la cultura della legalita’ e la crescita di una coscienza democratica da divulgare nelle scuole. Ed invece e’ diventata un’occasione per truffare lo Stato e l’Unione Europea con una allegra gestione di fondi pubblici.